Il Grande Nord

Questa estate dall’11 al 26 agosto ho fatto uno dei viaggi più belli fino ad ora.

Sono partita con Viaggi Avventure nel Mondo alla volta del Grande Nord Discovery : https://www.viaggiavventurenelmondo.it/viaggi/0430

Il Viaggio si sviluppa in tre paesi: Norvegia, Svezia e Finlandia. Abbiamo visto Capo Nord. la Lapponia finlandese, svedese, norvegese ed infine le Lofoten. Un viaggio meraviglioso ed intenso, immerso nella natura selvaggia di questi Paesi ancora vergini.

Questa è la descrizione calzante del viaggio: “C’è un luogo che non conosce rumore, se non il sussurro del vento interrotto dalle grida degli uccelli. Un luogo dove il silenzio è poesia e dove la natura diventa grandioso, seducente, struggente spettacolo. Il Grande Nord. Una terra di paesaggi estremi, assoluti; di paesaggi primordiali fatti d’acqua, roccia, ghiaccio. Una terra di fiordi vertiginosi, montagne nude, altopiani sterminati che in inverno si trasformano in abbaglianti distese gelate, solcate da branchi di renne in cammino verso il mare. Col disgelo riappaiono laghi di cristallo, foreste di smeraldo, vallate di velluto tempestate di fiori che fanno da corona a villaggi da fiaba, dove la vita segue il ritmo della luce e dell’ombra, dell’avvicendarsi sereno e sempre uguale delle ore, dei giorni, delle stagioni. Questa terra, capace di dare brividi selvaggi e poetici, è la patria di popoli miti, tolleranti e accoglienti ed è il teatro di fenomeni naturali ammalianti, come l’aurora boreale e il sole di mezzanotte. Un viaggio a queste latitudini è un’esperienza irripetibile, capace di scatenare l’antica vertigine di fronte al sublime mistero del mondo. (Marco Torregrossa – Coordinatore)”

 

CONSIDERAZIONI ed INFORMAZIONI GENERALI

SENZA GLUTINE:

Norvegia, Svezia e Finlandia sono paesi preparatissimi in ambito gluten free. In ogni supermercato in cui sono stata, anche nei paesini più piccoli e sperduti, ho trovato interi reparti senza glutine, quindi non dovete partire con prodotti da casa.

Per i ristoranti mi sono affidata all’app gratuita Find Me Gluten Free e a google + tripadvisor. Tutti i locali senza glutine che individuavo in questo modo, al telefono confermavano che garantivano la non contaminazione (cross contamination).

Io e Valeria, entrambe sintomatiche, non abbiamo avuto problemi.

Molte sere abbiamo mangiato nelle nostre casette munite di cucina. Diverse volte abbiamo cucinato senza glutine per tutto il gruppo. Alcune, invece, ci facevamo la nostra pasta a parte e poi ci univamo al gruppo a tavola.

 

CLIMA, ABBIGLIAMENTO e BAGAGLI:
Il clima è molto variabile e bisogna essere pronti ad affrontare brevi piogge o vento. I bagagliai delle auto sono capienti; considerare che nella maggior parte delle strutture e campeggi si trovano lavatrici e asciugatrici (nei campeggi a pagamento, in alcune strutture gratis).

PAGAMENTI:
Sono accettate le principali carte di credito/debito e altre forme di pagamento elettronico. Si paga ovunque, anche per andare al bagno, con carta ma può essere richiesto il PIN. Si preleva contante con tutte le carte bancomat.

ELETTRICITA’, TELEFONIA e Traffico Dati
Prese a 220 volt con due fori: le nostre spine a due poli si adattano benissimo ma quelle a 3 poli richiedono adattatore.
In base agli accordi sul roaming non ci sono differenze nei costi di telefonia e traffico dati (consultare il proprio piano tariffario per conoscere le soglie).

 

DIARIO di VIAGGIO

Giorno 1: Italia – Tromso (Norvegia)

Siamo partiti da Roma e Milano, con scalo ad Oslo e poi alla volta di Tromso.

Dall’aeroporto di Tromso, piccolo, è facile trovare la pensilina dove prendere gli autobus urbani o quelli privati. Abbiamo soggiornato all’ Enter Viking Hotel vicino il centro.

Avevamo un appartamento dotato di cucina, comodissima per preparare colazione, panini per il pranzo e cena.

Noi da RM abbiamo fatto la spesa per tutti/e per la colazione del giorno seguente e cenato in un ristorante vicino all’hotel che ha opzioni senza glutine nel menù: EGON (è una catena che ho trovato anche ad Oslo).

I supermercati sono fornitissimi ovunque e non serve portare cibo dall’Italia.

A mezzanotte a Tromso è ancora “giorno” per il fenomeno del sole di mezzanotte.

 

Giorno 2: Tromso

Nuvoloso e pioggia leggera. Colazione in cucina nel lodge che offre spazio sufficiente.

Prendiamo le auto a noleggio, ma la pratica è lunga e io e Valeria (l’altra ragazza celiaca) ne approfittiamo per fare una seconda colazione in un caffè senza glutine che si trova al centro di Tromso: Spiseriet Konditori (Storgata 102). Guardate che sogno! Compriamo anche dei sandwich per il pranzo.

 

Parcheggiamo le auto in un supermercato Extra oltre il ponte per fare la spesa per i giorni seguenti e oltretutto lì vicino parte il sentiero panoramico che faremo: Floya via Aksla.

Un bel trekking con 1500 gradini per arrivare in un punto panoramico da cui si vede tutta Tromso ed il paesaggio circostante. C’è anche una funivia per chi non se la sente di salire a piedi.

 

Facciamo la spesa al rientro dall’escursione.

Giretto in paese, cena in lodge con riso basmati, salmone affumicato e broccoli…senza glutine per tutti!

Giorno 3: Tromso – Alta 

Splende il sole. Colazione alle 8:00 in lodge, andiamo a prendere le auto dal parcheggio, carichiamo e partiamo verso il traghetto poco prima delle 9:00. Dopo la seconda tratta in traghetto proseguiamo e facciamo sosta pranzo panoramica a Gildetun in un’area ristorazione con bagni a pagamento.

Riprendiamo la strada diretti a Saltnes Jorkelfiord da cui parte un breve sentiero (2,8 km) che costeggia il mare e approda in una spiaggetta da cui si possono ammirare i ghiacciai e in lontananza una cascata.

Arrivati ad Alta prendiamo possesso delle cabine nel campeggio e breve passeggiata lì attorno. Per cena facciamo una frittata/uova strapazzate con formaggio e patate. Senza glutine per tutti. Ottima scelta.

Giorno 4: Alta – Skarsvag

Colazione alle 8:00; visto che piove facciamo la spesa e poi andiamo verso il Gargia Lodge dove arriviamo intorno alle 11:00. Parcheggiamo lì ma in realtà scopriamo che, a dispetto dei cartelli che indicano di proseguire a piedi o in bici, avremmo potuto evitarci un’oretta di strada a piedi continuando in auto sulla sterrata fino al punto a monte in cui si trovano i cartelli che indicano il sentiero verso sinistra che porta al canyon. Arriviamo nei pressi del primo punto panoramico su una cascata e pranziamo. Avvistate le prime renne in natura. Arriviamo poco più giù al primo guado. Il cielo minaccia pioggia in aumento. Torniamo indietro protetti dalle cerate senza arrivare pertanto al canyon. Alle 16:00 circa prendiamo la via per Skarsvag. Il numero di renne che vediamo o che ci tagliano la strada è impressionante. Anche nei pressi del bel campeggio ne girano alcune. Abbiamo un lodge più grande in cui possiamo cenare evitando la cucina comune. Mangiamo pasta (senza glutine per me e Valeria) e sughi pronti Barilla.

 

Giorno 5: Capo Nord

Fatta colazione alle 7:15 e poi le pulizie lasciamo gli alloggi per dirigerci a Capo Nord. Avevamo già deciso nei giorni precedenti di evitare la scarpinata ma, pur volendo, c’era foschia, vento e pioggia leggera per cui, fatte le foto di rito, torniamo al campeggio a Skarsvag in quanto da lì partiva un sentiero panoramico chiamato Kirkeporten. Il meteo lì è molto diverso e c’è il sole. Il piacevole trek ad anello ci impegna fino all’ora di pranzo.

Poi prendiamo la via per il paesello di Gjesvaer. Visita del porticciolo e della spiaggetta e via verso Skoganvarre/Lakselv. Renne da scansare lungo tutto il percorso.

Il campeggio è bellissimo, è possibile anche prenotare la sauna in anticipo e a pagamento. Cena in uno degli spaziosi appartamenti (con pasta senza glutine e sughi pronti barilla) e riposo.

 

Giorno 6: Karasjok – Inari (Lapponia finladese)

Piove, colazione alle 7:00. Abbiamo appuntamento a Karasjok alle 10:00 per la visita guidata al parlamento Sami; lasciamo il campo alle 8:15 per essere lì alle 9:30 circa. Ancora tante renne lungo la strada nonostante la pioggia. .

Dopo la visita al parlamento Sami ci dirigiamo verso Inari considerando che avremo un’ora in più in Finlandia. Arriviamo all’ora di pranzo nel parcheggio del Siida Museum. Visto che piove escludiamo ogni trek, pranziamo chi in area pic-nic lì vicino chi nel punto ristorazione del museo e poi facciamo la visita.

I supermercati finlandesi sono fornitissimi per il senza glutine.

Visto che il campeggio ha piccole cabine da 2 o 3 posti, pur avendo piccole cucine a disposizione, ci concediamo per cena un lussuoso ristorante poco distante. Alle 19:30 siamo sul posto e ci passiamo la serata visto che il tempo si è anche aggiustato. Il ristorante si chiama Wilderness Hotels & Safaris (Inari).

Giorno 7: Lapponia finlandese – Lemmenjoki – Muonio

Alle 10 abbiamo appuntamento per giro in barca a Lemmenjoki NP. Partiamo per tempo dopo la colazione ma il meteo non sembra buono all’arrivo. Decidiamo di prendere comunque la barca che risale il fiume e ci porta verso le cascate a più livelli. Il meteo migliora lunga il percorso e all’arrivo troviamo il sole. Al rientro tè, caffè e pasticcini.

Ci rimettiamo in marcia su lunga sterrata verso il Pallas Yllastunturi. C’è un solo distributore che sembra appartenere ad un’epoca remota con cisterne a vista e pompe che pensavo si potessero vedere solo nei vecchi film. Consumiamo il pranzo al sacco dopo aver riempito i serbatoi e ripartiamo sulla sterrata.

Vicino a Pokko, circa 25 km prima dell’arrivo, la ruota posteriore sinistra di una delle auto si fora.  La ripariamo ed andiamo al campeggio di Muonio dove avremmo passato la notte visto che la tenuta sembrava buona e i km da fare non erano tanti. Ci prepariamo per la cena. Gli alloggi a Muonio sono di gran lunga i più belli e confortevoli. Avevamo prenotato la Sauna sul lago già il giorno prima. Lavatrici e asciugatrici a pagamento. Possibilità di barbecue oltre che cucine e lodge ampi e attrezzati anche con saune interne. Ceniamo con un’insalata di riso…senza glutine per tutti! Colazione ricchissima all’indomani nella struttura…anche gluten free!

Giorno 8: Muonio –  Jukkasjarvi (Lapponia Svedese)

Dopo la colazione preparata dalla padrona di casa con ogni ben di Dio ci rechiamo al visitors center del parco per recuperare i trek saltati il giorno prima causa foratura. Ampia scelta di sentieri, prendiamo il Taivaskeron Kierros, panoramico e non molto faticoso ad anello. Al rientro al visitors center consumiamo il pranzo al sacco e passiamo da Muonio per la spesa.

Dobbiamo essere a Jukkasjarvi entro le 17:15 massimo se vogliamo visitare il famoso Ice Hotel. Arriviamo verso le 17:00, indossiamo le cappe termiche ed entriamo. Confesso che non mi aspettavo fosse così interessante. Più che un Hotel è una pinacoteca di opere scolpite nel ghiaccio.

 

Ci dirigiamo poi verso il campo prenotato per la notte in territorio svedese. Vi si arriva tramite una strada sterrata attraversando boschi. Identifichiamo i 2 lodge dalle etichette e/o cartelli presenti. Uno è grande, rustico, completo di tutto, bagno doccia, cucina soggiorno, corredo. L’altro è poco distante accanto a un laghetto ma non si arriva in auto perché la via è stretta tra gli alberi e piuttosto dissestata. A parte questo “disagio” e il bagno chimico nel lodge piccolo, ci sono saune e natura a volontà. Le chiavi sono attaccate alle porte. Ceniamo con una insalatona di patate, ceci e tonno. Senza glutine per tutti. Per la notte l’app delle aurore segnava qualche possibilità. Osserviamo il cielo in riva a uno dei laghetti ma cediamo al sonno.

 

Giorno 9: Abisko – Narvik 

Partiamo con comodo alle 9:30 dopo aver fatto colazione. Si ritorna verso la Norvegia. La prima tappa è l’Abisko NP per alcuni brevi ma panoramici trek in zona altamente turistica. Dopo il pranzo prendiamo la via per Riksgransen, località sciistica di confine anch’essa ricca di sentieri. Tanto che 5 pax ne prendono uno mentre il resto ne sceglie uno più in piano che risale un torrente.

Dopo tanti campeggi e natura, a Narvik dormiamo in hotel, con cena a buffet e colazione inclusi (ovviamente senza glutine). Si trova sulle piste da sci e c’è un grande supermercato di fronte. Ottimo per la spesa per il giorno seguente.

 

Giorno 10: Svolvaer (Lofoten)

Partiamo alle 8:30 diretti a Svolvaer. Il meteo è ottimo, poche soste, arriviamo direttamente al parcheggio da cui parte il Floya, sentiero a gradoni di pietra ripidissimo ma molto affollato.

Ci si ritrova intorno alle 16:30 al parcheggio. Ci dirigiamo verso il campo, bello e attrezzatissimo. Abbiamo 2 lodge con bagno e doccia. Fuori sono disponibili anche bagni e docce comuni oltre lavanderia.

Giorno 11: Lofoten

Alle 8:50 abbiamo appuntamento sul molo per l’escursione in gommone per le aquile di mare. Il meteo è grigio, leggera pioggia. Dopo colazione andiamo all’appuntamento un po’ sconfortati ma i gestori sanno convincerci a partire lo stesso in quanto il mare è piatto e le tute e i caschi sufficienti a tenere la leggera pioggia. Il tempo migliorerà, almeno in mare aperto, e le aquile avvistate saranno tantissime.

Nella nebbia e con leggera pioggia andiamo a Henningsvaer. Il gruppo decide di pranzare in un bar ristorante sul lago (si chiama Fiskekrogen).

Smette di piovere e vistiamo le altre spiagge bianche segnate nella mappa. Si fa tardi e decidiamo di fermarci direttamente in un ristorante a Ballstad che si chiama Solsiden Lofoten.

Giorno 12: Lofoten

Anche oggi piove e c’è foschia. Le Lofoten così perdono molto del loro fascino. Poiché vorremmo fare la scalinata a Reine, proviamo ad andare prima ad A i Lofoten sperando che il meteo migliori. Breve escursione panoramica, troviamo chiuso per “malattia” il museo del baccalà per cui pranziamo al sacco e andiamo a Reine. Non piove ma la foschia è bassa. Fare la faticosa scalinata per vedere nebbia sarebbe sciocco per cui rinunciamo.

Io e Valeria ne approfittiamo per bere una tazza di tè e mangiare due muffins senza glutine a Sakrisoya.

L’obiettivo è dunque arrivare a Nusfjord dopo le 18:00 per non pagare il biglietto di ingresso. Temporeggiamo pertanto sulla via del ritorno facendo tappe panoramiche.

Ceniamo poi da Karoline lì a Nusfjord e rietriamo tardi ai Rorbuer di Ballstad.

 

Giorno 13: Lofoten

Colazione alle 7:00 e partenza prima delle 8:00 in direzione Andenes dopo siamo attesi per le 13:50.

La strada da fare è tanta, poche soste solo per bisogni fisiologici e carburante. Arriviamo in tempo per pranzo al sacco nei pressi dell’agenzia che ci porterà coi gommoni ad avvistare cetacei. Indossiamo le tute ed il resto e partiamo verso il largo. Avvisteremo un capodoglio.

Andiamo poi a Bleik per una passeggiata panoramica nella riserva sul mare. Spesa a supermercato e raggiungiamo la ex caserma a Dverberg che si rivela essere uno degli alloggi più confortevoli. C’è una sala bigliardi, ping pong, sauna, lavanderia, cucine ampie, camere doppie con servizi e corredo.

 

 

Giorno 14: Andenes – Silsand

Dopo la colazione prendiamo un sentiero panoramico che si dirama da una piazzola poco distante dagli alloggi sulla via per Andenes. Ci mettiamo poi subito in strada a ritroso per poi arrivare a Silsand, sull’isola di Senya. Tanta strada, solo soste fisiologiche, arriviamo verso le 19:00 per cena in un ristorante prenotato durante il percorso: Senjastua. La struttura dove passiamo la notte è ottima e accessoriata e dista un paio di km dal ristorante. L’unico contatto con l’isola di Senja resta dunque questo.

Giorno 15: Tromso – Oslo

Partiamo dopo colazione diretti a Tromso facendo qualche sosta panoramica. Io e Valeria pranziamo in città dopo breve visita da Spiseriet Konditori

 

Alle 17:00 abbiamo il volo che ci porterà a Oslo per cui verso le 15:00 dobbiamo essere pronti, tenendo conto del drop-off auto all’Avis in apt. Arrivati in apt a Oslo in ritardo, prenotiamo un taxi Van che impiega quasi un’ora per giungere in centro. Cena al ristorante Egon, visita del centro e di alcuni luoghi rilevanti. Una rinfrescata e noi di RM salutiamo e partiamo alle tre del mattino.

 

 

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